Mutuo cartolarizzato, cosa cambia per te?

Hai sottoscritto il mutuo qualche anno fa e ricevi dall’Istituto bancario una lettera che ti avvisa che il tuo mutuo è stato cartolarizzato alla società, ovvero è stato venduto: cosa significa e cosa cambia per te?

Mutuo cartolarizzato, di cosa si tratta? Contrattualmente non cambia nulla: tu, mutuatario, continuerai a pagare le rate alla banca con la quale hai sottoscritto il contratto di mutuo, a sua volta la banca, pagherà il nuovo creditore. Le precedenti condizioni commerciali del mutuo rimangono invariate.

Quando una banca decide di voler rientrare della liquidità utilizzata in precedenza per finanziare tramite mutuo l’acquisto della tua casa, può decidere di ricorrere alla cartolarizzazione, ovvero ad un’operazione finanziaria che permette all’istituto di incassare un corrispettivo economico, sotto forma di emissione e collocamento di titoli obbligazionari, vendendo il proprio credito ad una società finanziaria specializzata, con il vantaggio di riscuotere immediatamente liquidità senza dover aspettare talvolta decenni di ammortamento come pattuito con il mutuatario che per esempio sottoscrive un mutuo trentennale.

Mutuo cartolarizzato?

La società che acquista il credito dalla banca emette come garanzia dei titoli obbligazionari riferiti ai mutui stessi, trasformando i crediti in “CARTA”, da cui cartolarizzazione.

Successivamente, la società vende sul mercato i titoli emessi con l’obiettivo di recuperare quanto pagato alla banca, traendo il proprio profitto.

Surroga e rinegoziazione.

“È possibile chiedere una rinegoziazione o una surroga per i mutui cartolarizzati?”

Ecco la risposta: potrebbero allungarsi i tempi perché oltre alla banca, con cui continueremo ad interfacciarci, dovremo attendere indirettamente l’autorizzazione da parte della società finanziaria proprietaria del credito, ma l’operazione è fattibile, sempre che quest’ultima abbia intenzione e interesse ad accordarci migliori condizioni.

Nel caso della surroga, l’operazione appare più semplice in quanto è tutelata da una convenzione sottoscritta nel 2007 tra l’Abi e il Consiglio del Notariato, in cui, facendo riferimento alla legge 130/1999, si specifica che la cartolarizzazione di un mutuo non deve essere un ostacolo alla surroga.

In ogni caso, uno dei principi fondamentali della legge sulla portabilità, conosciuta anche come legge Bersani, è che  è che la vecchia banca (o chi per essa) non si può opporre alla surrogazione del mutuo.

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